|
Dal
1991 coltiviamo questo quadratino di terra nella pianura grossetana. Sono
10 ettari, mediamente suddivisi in 5 ha di erba medica, 3 ha di cereali
e 2 ha di ortaggi. Ogni anno decidiamo le specie secondo le possibilità
del mercato, costituito principalmente da un centro di raccolta per la
grande distribuzione, vale a dire supermercati di Firenze e Milano. Quelle
che non mancano mai sono le nostre amate e collaudate zucche,
varietà butternut, piccoline, gialle e dolcissime.
Qui in
Maremma, le piogge cominciano ,a volte persino in settembre, altre volte
più tardi, e la nostra terra argillo-limosa diventa più
o meno impraticabile. Perciò durante l'autunno si può raccogliere
solo ciò che si è potuto piantare prima di quella data.
Fino a Natale il clima è caldo, anche se a volte molto piovoso,
e permette di avere molte succulente verdure, dolcissime e molto nutrienti:
spinaci, bietole, lattughe, finocchi, ogni sorta di cavoli, dai cappucci
ai cavolfiori, dalle verze ai piccolini di bruxelles; ma la più
squisita bontà dell'autunno sono i nostri amatissimi BROCCOLI.
Da gennaio
in poi, salvo annate particolari, tutto si intristisce pian piano, o avvizzito
dal freddo o soffocato dalla troppa acqua. E' il periodo in cui ci potremmo
permettere delle vacanze, se non fosse che i bambini vanno a scuola....
Poi, in
marzo o aprile, si ricomincia a preparare il terreno per i trapianti,
ma essendo il terreno compatto e argilloso, rimane umido a lungo.Questo
non è il luogo adatto per le primizie, e prima di giugno è
difficile riuscire a raccogliere qualcosa.
Poi, però,
comincia una sinfonia di squisiti sapori, a cominciare dai pomodori, i
più dolci che si siano mai assaggiati, maturati dal SOLE maremmano
e dai nostri insostituibili preparati biodinamici. Raccogliamo anche cipolle,
peperoni (obbligatorio provarli), melanzane, zucchine, zucche gialle,
fagiolini, ravanelli, peperoncini piccanti o dolci; in estate è
invece più difficile ottenere verdure da foglia.
|
|